lunedì 15 settembre 2008

R.I.P. David Foster Wallace


David Foster Wallace per me era dio. Perchè scriveva come nessun altro. Perchè era capace di scovare le più schifose perversioni umane e portarle allo scoperto nella sua prosa mai facile ma sempre diretta. Una prosa d'èlite. Lui per me era Dio perchè leggendo i suoi libri sono diventato agnostico, ma siccome gli atei non fanno che parlare di Dio, all'iconologico crocefisso avevo sostiutito la tua foto.
Cazzo, David, ma ti sarai mica impiccato davvero? Infinite Jest è qualcosa che va paragonata a Underwold di De Lillo, con la differenza che merita un'esegesi da Divina Commedia. A meno di quarant'anni eri già in tutte le antologie per i licei.
Cazzo David, l'Impero dirige verso Occidente il suo corso, ma tu non ci sei più ad aiutarci a tenergli testa.
I tuoi libri promettevano che sarebbe stato tutto meno banale.
Rest In Peace 'til the end of the (fuckin') world, David Foster Wallace. Il Grandissimo.

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