sabato 17 ottobre 2009

lo spot VolksWagen, o di quantopoco basta per la serenità



Quando trovo video come questo mi piace pubblicarli.
Perchè fanno un po' sorridere, e ti rendi conto di quanto poco basti a volte per essere sereno per qualche istante, essere bambino per un minuto o due.
Niente riunioni, niente scadenze, soldi? che soldi? niente mogli che chiedono gli alimenti nè bambini che non ti lasciano vedere il tg per vedere quella mezzasogliola di Nemo. Niente tg, niente presidenti del consiglio.
Come in Paradiso, come da bambini.

In questo caso, è bastato mettere dei nastri bianchi e neri sui gradini di una stazione del metro, per strappare qualche sorriso a bionde signore e frettolosi teutonici.
Hanno trovato un giocattolo e lo hanno usato, per qualche secondo, prima di andare al lavoro, correndo da una lezione all'altra, andando a riprendere i figli all'asilo (si, al nord non serve il suv per andare a prendere i bimbi a scuola, si usano i mezzi pubblici).
Sorrisi, saltelli come non li faresti mai.

Tutto questo è abbastanza naturale, non serve essere uno psicologo per capire che la regresione all'infanzia ci fa sembrare allegri e goffi senza che ce ne freghi un cazzo che gli altri ci vedano così.

Quello che mi chiedo è: se per vivere bene bisogna essere sereni, se per essere sereni c'è bisogno di piccole cose un po' inutili e un po' pazze, perchè dev'essere una multinazionale che fa pubblicità a regalare questa piccola gioia che ti raddrizza l'umore della giornata, e non una priorità della Res Publica?

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